Fanciulli allo Stadio
Galletto
è alla voce il fanciullo; estrosi amori
con quella, e crucci, acutamente incide.
Ai confini del campo una bandiera
sventola solitaria su un muretto.
Su quello alzati, nei riposi, a gara
cari nomi lanciavano i fanciulli,
ad uno ad uno, come frecce. Vive
in me l'immagine lieta; a un ricordo
si sposa - a sera - dei miei giorni imberbi.
Odiosi di tanto eran superbi
passavano là sotto i calciatori.
Tutto vedevano, e non quegli acerbi.
Umberto Saba.
Continuo la pubblicazione delle Poesie di Umberto Saba dedicate al calcio. Dopo
"Goal" e ?Squadra Paesana? tocca a "Fanciulli allo Stadio" .
Del calcio Saba scriveva:
E? (il gioco) più popolare che ci sia oggi, ed è
quello in cui si esprimono con più
appassionata evidenza le passioni elementari
della folla. L?atmosfera che si forma intorno a
quegli undici fratelli che difendono la madre è
il più delle volte così accesa da lasciare
incancellabili impronte in chi ci è vissuto
dentro. E questo per non parlare della bellezza
visiva dello spettacolo, dei gesti necessari dei giocatori
durante lo svolgimento della gara.
Che dire poi di quello che succede tra il pubblico e i giocatori quando una squadra paesana riesce a segnare un goal contro una squadra superiore (la cui superiorità molte volte è dovuta a denaro) e rinnova, sotto gli occhi dei concittadini, lucenti alle lacrime, il miracolo di Davide che vince il gigante Golia?
Umberto Saba: Wikipedia. Le Opere. La vita e le foto
Calcio, storie ed emozioni. Letteratura,poesia. (Album del nano)[/]